La mostra “Wu Ming + TerraProject = 4. Un viaggio di fotografie e racconti”, realizzata dal Centro di cultura fotografica e dal Comune di Vicenza, porta in città un interessante e recente lavoro d’indagine per immagini sul territorio italiano.
Sede dell'esposizione è Chiericati Underground, il nuovo spazio espositivo dedicato al contemporaneo aperto da pochi mesi nei sotterranei del Palazzo palladiano in piazza Matteotti, in pieno centro storico.
La mostra verrà inaugurata venerdì 19 settembre alle 18 e sarà aperta dal 20 settembre al 19 ottobre 2014, dal martedì alla domenica dalle 9 alle 17, ingresso libero.
Alla vernice dell'esposizione erano presenti il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci e i componenti del Centro di Cultura Fotografica, Matteo Cocco, presidente, Giulio Bernardi, vicepresidente, Alberto Barone e Marco Zorzanello, membri del direttivo.
C'erano, inoltre, Simone Donati e Pietro Paolini di TerraProject, autori di alcune foto esposte, e Giorgio Baldisseri di Abacoarchitettura che ha concesso l'allestimento in alluminio progettato da Steven Holl.
“La scelta di dedicare gli spazi degli interrarti di palazzo Chiericati alle mostre temporanee e alla scoperta di nuovi linguaggi si conferma azzeccata – ha commentato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci ammirando l'allestimento accompagnato dagli organizzatori e da alcuni fotografi del collettivo TerraProject -. Testimonianza di questo è indubbiamente l'esposizione fotografica che inauguriamo oggi con immagini che raffigurano il paesaggio antropizzato italiano lasciando spazio a riflessioni personali che ciascun visitatore può sviluppare in autonomia, oppure con il supporto un'audioguida. Lo stesso allestimento in alluminio inserito in un'ambientazione cinquecentesca risulta particolarmente suggestivo. Per questi motivi sono sempre più convinto che lasciare libero il Chiericati Underground dalle collezioni storiche del musei civici, che trovano ora spazio nei piani superiori del palazzo palladiano e a conclusione del restauro nelle ali Ottocentesca e Novecentesca, sia la scelta migliore. Il Centro di Cultura Fotografica, che cura questa mostra, – conclude il vicesindaco - ha il pregio di dedicarsi alla fotografia attraverso un approccio culturale”.
“Il nostro collettivo fotografico ha realizzato gli scatti esposti tra il 2007 e il 2011 – hanno spiegato Simone Donati e Pietro Paolini di TerraProject -, periodo durante il quale abbiamo deciso di suddividere le opere nei quattro elementi: aria, che raggruppa le immagini di inquinamento delle aree urbane, acqua, come fenomeno di antropizzazione delle coste, terra, in relazione ai sismi attivi e recenti, fuoco, come esplorazione dei vulcani attivi. Il pubblico potrà quindi percorrere le sale creando autonomamente delle relazioni con l'aiuto delle sole suddivisioni nei quattro elementi, oppure potrà usufruire dell'ascolto con audioguida dei racconti di Wu ming 2, invitato a dare una chiave di lettura. Le foto esposte esprimono un linguaggio comune che non rende riconoscibile la mano degli autori, caratteristica del nostro collettivo impegnato da anni in un lavoro di lettura della realtà attraverso la fotografia”.
Autori della mostra sono il collettivo di fotografi documentaristici TerraProject, uno dei primi e più importanti nel nostro Paese, e Wu Ming, collettivo d’autori letterari di spicco in Italia.
Dagli sforzi congiunti dei due soggetti corali nasce 4, un viaggio nella nostra terra attraverso gli elementi di acqua, aria, terra e fuoco. Quaranta fotografie e quattro racconti, che accompagneranno il visitatore durante la visita alla mostra grazie a cuffie e lettori mp3. Diversamente dalle più consuete audioguide, tuttavia, i racconti di Wu Ming 2 narrano “quelle storie invisibili” che “potevano illuminare un segreto che le foto da sole non riuscivano a svelare”. L’osservatore potrà quindi costruire il proprio percorso seguendo liberamente le suggestioni narrative, immaginando un filo conduttore in costante mutamento e interamente personale.
Gli autori, a proposito della mostra, scrivono: “In Terra abbiamo ripercorso sismi antichi e recenti. Con Acqua abbiamo raccontato l'antropizzazione delle nostre coste. Fuoco ha esplorato visivamente i vulcani attivi italiani e infine in Aria ci siamo soffermati sull'inquinamento delle aree urbane industrializzate”.
La mostra sarà accompagnata il 9 ottobre da un reading-concerto in piazza Matteotti di Wu Ming 2, che leggerà i racconti tratti dal libro “4”, espressione in forma cartacea del progetto fotografico ed espositivo, con un accompagnamento musicale inedito.
Il Centro di cultura fotografica, soggetto culturale nato da pochi mesi con l’obiettivo di contribuire alla diffusione del linguaggio fotografico, ha lavorato per fornire un apporto qualitativamente significativo al lavoro dei TerraProject, utilizzando i magnifici pannelli espositivi progettati dall’architetto britannico Steven Holl per la propria monografica in Basilica Palladiana nel 2002. Installati grazie alla concessione di Abacoarchitettura, i pannelli in alluminio leggero fungono da contraltare moderno ai mattoni a vista cinquecenteschi degli interrati di Palazzo Chiericati e producono un equilibrio armonioso tra antico e contemporaneo che merita di per sé una visita.
Per il weekend dell’ 11-12 ottobre, infine, il CCF organizza il workshop “Il Territorio dell’Umano”, tenuto da alcuni dei fotografi TerraProject e con la sponsorizzazione tecnica di Leica Camera Italia. L’obiettivo è sviluppare un progetto fotografico incentrato sullo studio delle stratificazioni della presenza dell’uomo nel nostro territorio: un modo, anche questo, per trasmettere la filosofia dell’indagine a coloro che amano esprimersi attraverso la fotografia.
Per informazioni: www.terraproject.net/quattro - www.museicivicivicenza.it