Città di Vicenza

02/09/2014

Matrimoni, ora ci si può sposare anche in Basilica e nel giardino del teatro Olimpico

Intanto è record di visitatori della terrazza ed è stato assegnato anche l'ultimo negozio su piazza dei Signori

Terrazza della Basilica Palladiana, giardino e Odeo del Teatro Olimpico, palazzo Chiericati e Villa Guiccioli sono i prestigiosi luoghi cittadini che vanno ad aggiungersi alla sala degli Stucchi di palazzo Trissino per la celebrazione dei matrimoni civili. Lo ha deciso stamane la giunta comunale che ha fissato orari e tariffe del nuovo servizio.
Se palazzo Trissino continuerà ad essere disponibile gratuitamente per le celebrazioni del martedì pomeriggio (16,30 – 18) e del sabato mattina (11- 12,30), potrà essere richiesto anche sabato pomeriggio (16,30 – 18) e domenica mattina (11 – 12,30) al costo di 500 euro. Ma chi desidererà il suggestivo scenario della terrazza della Basilica Palladiana (o l'attigua Domus Comestabilis in caso di maltempo) per una cerimonia davvero unica, d'ora in avanti potrà richiederla indicativamente il giovedì pomeriggio (16,30 – 18,30) o il sabato mattina (11 – 12,30) al costo di 2000 euro. Il giardino del Teatro Olimpico (oppure l'Odeo in caso di maltempo) e la sala dello Zodiaco di palazzo Chiericati saranno invece disponibili a una tariffa rispettivamente di 1000 euro e di 1500 euro il giovedì pomeriggio (16,30 – 17,30) e il sabato mattina (11 – 12). Infine, per un matrimonio “fuori porta” si potrà chiedere al Comune la celebrazione nel parco o nell'auditorium di Villa Guiccioli, sede del museo del Risorgimento e della Resistenza di Monte Berico, che sarà disponibile al costo di 1000 euro giovedì pomeriggio (16,30 – 18,30) o sabato mattina (11 – 12,30).
“Con queste disposizioni – ha dichiarato l'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti - diamo seguito a quanto deciso dal consiglio comunale con il nuovo regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili e soprattutto rispondiamo alla richiesta di molte persone di potersi sposare in luoghi diversi da palazzo Trissino, senza per questo interferire con le iniziative culturali e gli accessi dei visitatori ai monumenti prescelti. Per noi è una novità assoluta, quindi diamo il via all'iniziativa con queste tariffe e questi orari riservandoci di valutarne il consenso e l'efficacia nei prossimi mesi e di accogliere eventuali richieste alternative”.
“Aprire luoghi particolarmente significativi per chi voglia celebrare in modo unico una giornata così speciale – ha aggiunto il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci - rientra nella strategia più generale che questa amministrazione sta adottando per far conoscere ed apprezzare Vicenza. E' infatti anche questo un modo per attrarre persone da fuori città, addirittura dall'estero, contribuendo peraltro ad incrementare un indotto economico non trascurabile. Si tratta insomma di un ulteriore tassello nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale anche sotto l'aspetto economico. Qui i luoghi della cultura diventano volano per l'economia”.
A questo proposito il vicesindaco ha ricordato come tale azione stia già dando risultati sorprendenti nel caso della Basilica Palladiana che, alla decima settimana di riapertura della terrazza, ha permesso al Comune di incassare 71.344 euro, pari a 43.631 ingressi di cui ben 5846 registrati negli ultimi sette giorni: una cifra che copre interamente i costi di gestione, permettendo di destinare tutti gli introiti futuri alla programmazione di nuove attività culturali per la città.
Nel frattempo proprio oggi la giunta comunale ha assegnato l'ultimo spazio commerciale disponibile al piano terra della Basilica Palladiana: “Aprirà un negozio di cappelli e accessori di alta gamma che avrà in concessione i locali per 9 anni al canone annuo di 18 mila euro”, ha annunciato l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri, che ha aggiunto: “Entro fine anno, appena saranno completati gli allacciamenti alla rete dei sottoservizi, contiamo di assegnare anche i locali che si affacciano su piazza delle Erbe ad attività dedicate prevalentemente ai prodotti tipici e dell'enogastronomia”.
“E' interessante – è la conclusione del vicesindaco Bulgarini d'Elci – che in un periodo di crisi economica profonda, con negozi chiusi e locali sfitti sotto gli occhi di tutti, la Basilica Palladiana registri il tutto esaurito, segno ulteriore che un attrattore culturale e turistico di grande qualità funzioni anche dal punto di vista commerciale”.

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