“L'Oasi degli Stagni di Casale Alberto Carta, con la sua flora e la sua fauna autoctone e con gli uccelli migratori anche rari che ospita in alcune fasi dell'anno, rappresenta la più importante delle già pochissime aree umide naturali della pianura vicentina. Per questo motivo abbiamo il dovere di preservarla, contrastando l'interramento e il disseccamento degli specchi d'acqua”.
A parlare è l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi che oggi ha presentato alla giunta comunale un progetto di riqualificazione degli stagni e delle sponde dell'Oasi gestita dal WWF. L'intervento, previsto da settembre, ha un costo di 85 mila euro: 64 mila euro saranno finanziati dalla Regione Veneto nell'ambito delle risorse destinate a progetti di sviluppo rurale e il resto della somma sarà coperto dalle casse comunali.
Sarà riqualificata la zona degli stagni e saranno piantati erba ed arbusti lungo le rive per mantenere un ambiente che in provincia rappresenta l'unico sito riproduttivo di uccelli lacustri come la nitticora e che ospita più di 150 coppie di germani reali, la marzaiola, il picchio rosso e il picchio verde, anfibi e rettili di interesse comunitario e persino un certo numero di esemplari di testuggine palustre europea.