Città di Vicenza

18/07/2014

Quasi 30 bambini al mare, a Cavallino Treporti, grazie al sostegno dell'Ipab dei Minori

Con la collaborazione della Fondazione Monte di pietà e della Caritas diocesana

Bambini in vacanza grazie al sostegno dell'Ipab Minori di Vicenza e alla collaborazione di vari attori che si occupano di minori in città: dalla Fondazione del Monte di Pietà alla Caritas diocesana con la locale Opera diocesana assistenza (Oda), attraverso la struttura alberghiera ‘Regina Mundi’ di Cavallino Treporti e il Comune di Vicenza per l'individuazione dei beneficiari.
Ventotto bambini e ragazzi fra i 7 e i 15 anni stanno infatti trascorrendo 15 giorni al mare, a Cavallino Treporti, grazie al finanziamento di un progetto di sostegno da parte dell'Ipab Minori di Vicenza, nata recentemente dalla fusione delle quattro opere pie operanti in città a favore dei bambini: l'ambulatorio pediatrico Principe di Piemonte e le opere pie Collegio Cordellina, Colonia alpina Umberto I e Ospizi Marini.
“Siamo grati all'Ipab Minori per il supporto fondamentale nel consentire a bambini e ragazzi di Vicenza di trascorrere un periodo sereno, di esperienze di autonomia e di socialità, e insieme beneficiare a livello fisico del soggiorno al mare – sottolinea l'assessore Isabella Sala -. L'Ipab Minori ha un ruolo fondamentale nel sostenere la crescita dei bambini e dei ragazzi, grazie alla capacità di scegliere progetti comuni dedicati a minori e famiglie che portano a prevenire problematiche e di conseguenza al benessere dei singoli e dell'intera comunità”.
“Il consiglio di amministrazione – dichiara Mario Zocche, presidente della nuova Ipab - è particolarmente soddisfatto di aver contribuito alla realizzazione di questa iniziativa che storicamente si ripeteva negli anni, grazie ai significativi contributi dell’opera pia Umberto I e della Fondazione del Monte di Pietà, che ha sempre guardato e guarda con attenzione e sostanziosa compartecipazione a questi interventi a favore di minori”.
La soddisfazione del presidente si estende anche alla modalità dell’intervento, voluto nonostante le ristrettezze di bilancio: “Questo progetto è frutto di un importante lavoro di squadra – continua Zocche -, in cui i diversi soggetti che si occupano di minori hanno saputo fare rete tra loro per fare confluire le risorse nell’assessorato alla comunità e alle famiglie del Comune di Vicenza: cinque partner in un'azione comunale, per evitare inutili sovrapposizioni di interventi e dispendio di energie, ma soprattutto per assicurare unitarietà di azione e professionalità di intervento, grazie all'apporto dei servizi sociali che professionalmente si occupano di seguire le famiglie e i minori della città che necessitano di sostegno”.
Tramite il servizio sociale territoriale, infatti, l'assessorato alla comunità e alle famiglie ha selezionato i partecipanti e ne ha curato il trasferimento al mare.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.