Città di Vicenza

18/07/2014

“La scultura nella danza – musica e arte” il 21 luglio nel chiostro di palazzo Vescovile

Per la rassegna “Vicenza Salotto Urbano – Le notti della bellezza”

Le coltri stanche

Un viaggio suggestivo tra musica, arte e danza. Un triplo appuntamento affascinante e imperdibile che affonda le radici in luoghi insoliti di Vicenza. Andrà in scena lunedì 21 luglio alle 21 nel chiostro del palazzo Vescovile di Vicenza la serata “La scultura nella danza – musica e arte”, divisa in tre parti e tesa a intersecare, in un gioco di rapporti profondi, il mondo artistico, coreutico e musicale (ingresso libero). Protagonisti le performer Tiziana Bolfe, Lucy Briaschi e Vallina Meneghini Derugna, il musicista Giuseppe Dal Bianco e l’attore Carlo Properzi Curti.

La serata inizierà alle 21 con la performance “Le coltri stanche” di Tiziana Bolfe. In scena Tiziana Bolfe, Lucy Briaschi e Vallina Meneghini Derugna con una coreografia ispirata all’opera “Le tre grazie” dello scultore neoclassico Antonio Canova. La domanda che conduce lo spettacolo è: che cosa sappiamo di essere e cosa pensiamo di sapere? Le figure non sono ciò che sembrano, non sono ordine ma essenzialità, non sono aggraziate ma sospese, non sono che un frammento di emotività solidificata.

A seguire una lettura di brani da “Antichi maestri” di Thomas Bernhard con l’attore Carlo Properzi Curti. L’opera di Bernard parla non solo di ciò che le arti sono, ma di ciò che non possono essere, non potranno mai essere: di quel punto in cui l’arte viene meno. Temi azzardati, ai quali l’autore sa dare una prodigiosa immediatezza.

La serata terminerà con un profondo momento musicale con “Silenzio e incanto” di e con Giuseppe Dal Bianco. Si tratta di un concerto di vibrazioni, suoni evocativi e ancestrali, energia, meditazione e silenzio, scandito da strumenti antichi e provenienti da ogni angolo del mondo come i flauti etnici, il duduk e il didgeridoo. Ogni nota, ogni timbro strumentale, persino il respiro evoca ritualità ed echi di popoli lontani. Respiri lenti e suoni dilatati nel tempo, atmosfere rarefatte, suoni primitivi ricchi di memorie tra oriente e occidente.

L’evento – che si terrà anche in caso di pioggia - si inserisce all’interno di “Vicenza Salotto Urbano – Le notti della bellezza”, la nuova rassegna dell’estate vicentina, organizzata da Theama Teatro in collaborazione con il Comune di Vicenza, che sta registrando un successo straordinario di pubblico, e che èa sua volta inserita nel cartellone “L'estate a Vicenza. Nei giardini delle idee”: oltre 100 appuntamenti in programma da luglio a settembre in collaborazione con la Regione Veneto, il Consorzio Vicenzaè, Aim Energy.

Fino al 28 luglio “Vicenza Salotto Urbano” accoglierà voci diverse con un duplice obiettivo: da un lato valorizzare vari luoghi della città, permettendo di usufruire di spazi privati e pubblici che non sono abitualmente goduti da tutti; dall’altro quello di offrire una proposta culturale che attraverso un’azione combinata tra arti diverse possa restituire il gusto e lo spirito della “bella Vicenza”. Un’occasione importante per far parlare l’anima dei luoghi che compongono il tessuto urbano riflettendo l’anima di chi ci ha vissuto e ci vive.

Ultimo appuntamento: lunedì 28 luglio alle 21 al giardino di Palazzo Angaran Vaccari lo spettacolo “Alma Mahler – La sposa delle arti” con Claudia Burlenghi al pianoforte, la soprano Paola Bandini e gli attori di Theama Teatro.

 

Per informazioni: info@theama.it e 0444 322525 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.

 

Tutte le iniziative del cartellone “L'estate a Vicenza. Nei giardini delle idee” è consultabile nel calendario eventi di questo sito.

Galleria fotografica

Le coltri stanche GIUSEPPE DAL BIANCO Foto di Roberto Zanrosso

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