Città di Vicenza

25/06/2014

Tav, Variati: “Incontro a Roma assai positivo: tiriamo l'opera fuori dalle secche”

Concluso il vertice sul nodo Vicenza

Si è concluso a Roma, nella sede del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l'incontro ai massimi vertici sulla nuova proposta del nodo ferroviario di Vicenza nell'ambito del sistema Alta Velocità – Alta Capacità.

Al tavolo hanno partecipato il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, accompagnato dal segretario regionale per l'ambiente Mariano Carraro, il sindaco Achille Variati con il direttore generale e il dirigente del settore Mobilità del Comune di Vicenza, Antonio Bortoli e Carlo Andriolo, il presidente della Camera di commercio di Vicenza Paolo Mariani con il vicepresidente Rodolfo Mariotto, e Roberto Travaglini per l'Associazione industriali Vicenza.

Erano inoltre presenti all'incontro Michele Maria Elia, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Matteo Triglia, amministratore delegato Italfer, Maurizio Gentile, direttore investimenti Rfi, e Cesare Bernardini, direttore generale di Astaldi.

Grande la soddisfazione del sindaco Variati che dichiara: “Tiriamo finalmente fuori l'opera dalle secche, tanto che rientrerà nel sistema 'Sblocca Italia' fortemente voluto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi. L'obiettivo che Vicenza non sia estromessa dalla nuova linea ferroviaria rappresenta il futuro della mobilità per le persone e anche per le merci. Vicenza è baricentro di un territorio di almeno 800 mila abitanti, che in meno di mezz'ora potranno raggiungere la nuova stazione di Vicenza Fiera, ed è baricentro di una delle zone più produttive d'Europa, e in quanto tale non può restar fuori dal futuro”.

Durante l'incontro il sindaco ha presentato l'idea progettuale per il passaggio dell'Alta capacità a Vicenza, che era stata portata in Camera di commercio alla Giornata dell'economia, e ha quindi illustrato il nodo intermodale Vicenza Fiera, le opere necessarie per la città, come l'interramento in trincea coperta, nella zona lungo corso San Felice, della nuova linea e della linea storica (per permettere una ricucitura urbana fra il quartiere di S. Felice e il quartiere dei Ferrovieri), il volano ferroviario di Vicenza Nuovo Tribunale per connettere le linee provenienti da Treviso e da Thiene-Schio, la linea urbana di trasporto rapido di massa a trazione elettrica, il filobus di ultima generazione lungo la linea Tribunale – Vicenza Fiera e il bypass idraulico e stradale per il controllo idraulico del fiume Retrone e per un drenaggio lungo un nuovo itinerario del traffico privato, che attualmente viene necessariamente convogliato nell'imbuto di viale del Risorgimento.

La presenza inoltre del presidente Zaia e del Ministro Lupi ha consentito di fissare da subito l'iter dei lavori. A partire dall'1 luglio, quando a Milano si terrà un incontro tecnico, in particolare per verificare la nuova idea progettuale che prevede di consentire il passaggio dei treni previsti per il sistema ferroviario metropolitano regionale, per i treni di lunga percorrenza ed in particolare l'immissione verso Vicenza Fiera dei treni provenienti da Treviso e da Thiene-Schio. A metà luglio, poi, si avrà la firma a Roma del protocollo d'intesa ed entro il 30 settembre la definizione finanziaria da inserire in legge obiettivo e in legge di stabilità 2015.

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