Città di Vicenza

21/05/2014

Orchestra del Teatro Olimpico, a breve la ridefinizione della sua identità e del suo ruolo

Due settimane per definire il futuro della Oto. È questo l'obiettivo che si è dato il direttivo della associazione, riunitosi ieri, facendo seguito ai numerosi incontri delle ultime settimane e degli ultimi mesi, per analizzare le diverse opzioni di sviluppo della storica orchestra cittadina.

Il direttivo ha lavorato a lungo, in un clima sempre positivo, con un confronto particolarmente ricco e costruttivo tra i rappresentanti dei due soci di riferimento, il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci per il Comune di Vicenza e il direttore Enrico Pisa per il conservatorio Pedrollo, in armonia con la presidente Anna Maria Fiengo e il consigliere Mario Bagnara.

Unanime è la convinzione che la Oto possa e debba crescere dando vita a un progetto innovativo e maggiormente inclusivo, puntando a una crescita qualitativa che si esprimerebbe in una doppia funzione, di pari importanza: quella artistica e performativa, per rilanciare i fasti dell'Orchestra del Teatro Olimpico, e quella formativa, rivolta al bacino dei musicisti diplomati, quindi in un'ottica - riconosciuta da tutti come importante e significativa particolarmente oggi - di specializzazione e professionalizzazione post-conservatorio.
Per raggiungere questo obiettivo il direttivo vuole avvalersi di alcune figure di chiara competenza e professionalità, attive sia nel mondo della formazione musicale che nell'esercizio e nella produzione della pratica artistica ad alti livelli. A breve il direttivo conta di poter esaminare, quindi, una proposta organica e completa per la ridefinizione dell'identità e del ruolo della Oto, sia sotto il profilo artistico e formativo che sotto il profilo economico e di bilancio.

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