Città di Vicenza

28/03/2014

Mostre in Basilica, Bulgarini: “Da Forza Italia e M5S polemiche sterili"

"Così si dimostrano nemici della città"

Forza Italia e M5S sono nemici della mostra, nemici della Basilica, nemici della città”. E’ la dura replica del vice sindaco e assessore alla crescita, Jacopo Bulgarini d’Elci, alle polemiche di Movimento 5 Stelle e Forza Italia sulle mostre organizzate in Basilica.

Continuano a tirare fuori le stesse polemiche sui contratti per le mostre a cui abbiamo già risposto più volte, e siamo pronti a rispondere con la massima trasparenza anche alla Corte dei conti, se riterrà di chiederci approfondimenti – spiega Bulgarini d’Elci -. Ma intanto ricordiamo ciò che è già stato detto e ridetto: le mostre sono state finanziate dalla Fondazione Cariverona, come accaduto anche a Verona, per offrire una grande opportunità alla città nella cultura e nel turismo valorizzando il restauro della Basilica; il Comune ha fatto prevalentemente spese di investimento sulla Basilica ampiamente ristorate dall’incremento di biglietti venduti negli altri luoghi della cultura comunali”.

Ma la vera questione è un’altra – dice il vicesindaco – Forza Italia e Movimento 5 Stelle vogliono sfruttare l’immagine della Basilica che sta ottenendo successi a livello nazionale, con l’approvazione della legge che la fa diventare monumento nazionale, ed internazionale, con il premio europeo al restauro di qualche giorno fa, per miseri scopi di visibilità. Forza Italia riprende le critiche che da sempre il centrodestra ha fatto alle mostre, ancora prima che iniziassero, dimenticando che gli accordi tra la Fondazione e Linea d’ombra sono stati fatti anche a Verona, dove Forza Italia è nella maggioranza che guida la città. Il Movimento 5 Stelle ha più volte fatto polemica senza sapere nemmeno di cosa stesse parlando. A loro non interessa che centinaia di migliaia di persone visitino le mostre, e in questo modo abbiano modo di scoprire una città d’arte come Vicenza prima sconosciuta, aumentando in modo decisivo il numero di turisti in arrivo, con evidenti benefici per l’indotto economico, per il territorio e la città. A loro interessa solo cercare visibilità a poche settimane dalle elezioni europee con sterili polemiche, anche se questo significa gettare fango sulla Basilica, sulla città e su un lavoro che sta portando grandi risultati, grazie al contributo economico della Fondazione Cariverona e di altri sponsor e alla sinergia creata sul territorio fra enti, privati e associazioni. Questo modo velenoso e sterile di fare opposizione è semplicemente miserabile e stupido”.

Aggiungo che investire in cultura è un bene in sé, prima e al di là dei ritorni economici diretti e indiretti derivanti dalla tassa soggiorno, dall’aumento dei visitatori del circuito museale, dall’aumento delle entrate per attività economiche cittadine – conclude Bulgarini -. Si investe in cultura in un modo non dissimile da come si investe in istruzione. Per far crescere individui e forgiare comunità migliori. Inoltre, l'immagine di Vicenza sta crescendo come mai accaduto prima: stiamo valorizzando il monumento simbolo della città non solo come capolavoro dell'architettura da ammirare, dopo lo splendido restauro finanziato dalla Fondazione Cariverona, ma anche come luogo da vivere per i vicentini e per i tanti turisti che raggiungono la città per vedere la “dama bianca”. Oltre ai 273.000 visitatori di Raffaello verso Picasso e agli oltre 50.000 di Verso Monet registrati fino ad ora, bisogna anche inserire nel conto dei benefici pagine e pagine dedicate alla mostra, alla Basilica e a Vicenza nei giornali nazionali ed internazionali, The New York Times, The Times e The Guardian solo per fare alcuni esempi, e la ricaduta in termini di visibilità su internet ed in particolare nei social network. Nel bilancio dovrebbero essere inserite anche le migliaia di visitatori arrivati a Vicenza per vedere la Basilica e la mostra e che hanno colto l'occasione per scoprire gli altri tesori della nostra città patrimonio dell'Unesco, facendo aumentare in maniera considerevole le vendite del biglietto unico che consente di visitare il circuito museale”.

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