I lavori che in questo periodo stanno interessando il bosco di Villa Guiccioli richiedono fino al 4 aprile la chiusura del sentiero che risale dalla Valletta del Silenzio, ma soltanto da lunedì a venerdì e durante le lavorazioni pericolose.
L'intervento in corso riguarda circa tre ettari dell'antico colle Ambellicopoli a ridosso del parco del Museo del Risorgimento. L'area verde sarà riqualificata per un importo complessivo di 30 mila euro nell'ambito del progetto di valorizzazione della rete ecologica Berici-Bacchiglione-Tesina finanziato dalla Fondazione Cariverona,.
Il pendio boschivo a est di Villa Guiccioli ha subito negli ultimi decenni fenomeni erosivi, smottamenti localizzati e la caduta di alcuni alberi, tra i quali, proprio qualche giorno fa, un'antica quercia alta 25 metri, le cui radici non sono più riuscite ad aderire al terreno scosceso appesantito dalla pioggia in un'area non accessibile ai visitatori. Proprio per prevenire nuove possibili frane a ridosso del parco sottoposto a vincolo paesaggistico, l'imminente riqualificazione ambientale punta non solo al rinnovo arboreo, ma anche al consolidamento del terreno, intervento delicato affidato proprio per questo motivo dal settore infrastrutture, gestione urbana e protezione civile del Comune al Servizio Forestale Regionale di Vicenza, formato da tecnici e operatori boschivi di notevole esperienza.
Sono previsti il diradamento selettivo, l'eliminazione delle piante infestanti a salvaguardia degli esemplari di pregio, la pulizia del sottobosco e la rimozione dei rovi . Si opererà anche con spettacolari interventi di potatura eseguiti con la tecnica del tree climbing, cioè di arrampicata sull'albero con un'imbragatura.  
Successivamente il Comune procederà al reimpianto di un centinaio di nuovi alberi autoctoni (carpini, ornielli, roverelle e farnie), destinati a completare il rinnovo boschivo con l'azione del loro apparato radicale.