Città di Vicenza

25/02/2014

Campo di atletica del Perraro, in dieci anni sarà completamente riqualificato il verde

Si comincia subito con la sostituzione di 12 piante pericolanti. Giovedì assemblea pubblica a San Paolo per la presentazione del progetto

Il rendering di un nuovo filare di alberi sul lato nord

A più di 50 anni dalla sua costituzione, il patrimonio verde del campo di atletica Perraro di via Rosmini è in grave sofferenza. Molte piante sono morte, altre sopravvivono ma sono gravemente malate. Alcune ad alto fusto costituiscono addirittura un pericolo per gli atleti e gli spettatori delle competizioni. Per questo motivo l'ufficio verde urbano del Comune di Vicenza ha elaborato un progetto di riqualificazione complessiva del parco che nel corso di 10 anni prevede la sostituzione progressiva degli alberi morenti, secondo un disegno organico che tiene conto del ciclo di vita delle diverse essenze.

Il progetto, approvato nelle sue linee generali dalla giunta comunale su proposta dell'assessore alla cura urbana Cristina Balbi che l'ha già condiviso con le associazioni del verde di Vicenza, sarà presentato ai cittadini nel corso di un'assemblea pubblica che si terrà giovedì 27 febbraio alle 20,30 nella sala parrocchiale di San Paolo, in viale Carducci 13.

I Vicentini – dichiara a questo proposito l'assessore Balbi – sono molto affezionati a questo luogo che considerano non solo uno storico impianto sportivo all'aperto, ma un vero e proprio polmone verde della città. Negli anni però, questo punto di forza è diventato anche un punto di debolezza del Perraro, perché le centinaia di piante che lo hanno impareggiabilmente isolato da un'arteria come viale Dal Verme e dalle altre strade confinanti, crescendo e vegetando si sono rubate spazio vitale l'un l'altra e sono andate in sofferenza subendo un rapido decadimento. Lo dimostra il fatto che i 267 alberi censiti nel 2005 oggi sono diventati 145 e molti risultano pericolanti e malati. Di qui l'esigenza di programmare non singole sostituzioni, ma una riqualificazione complessiva del patrimonio arboreo che andremo a realizzare in una decina d'anni. Con l'obiettivo non solo di ricreare un vero e proprio parco attorno alla pista di atletica che assicuri un ombreggiamento rigenerante agli atleti e agli spettatori, ma anche di introdurre il giusto numero di alberi e le essenze più corrette per il benessere del verde”.

La realizzazione dell'intero progetto di riqualificazione costerà 130 mila euro e prevede la messa a dimora nel corso di un decennio di 100 nuove piante e di oltre 600 metri di siepe alta fino a tre metri di altezza.

Il primo stralcio, del valore di circa 20 mila euro, partirà fin dalle prossime settimane lungo il lato della pista verso via Rosmini, con la rimozione di una dozzina di piante, pericolose perché già morte o gravemente compromesse da malattie come il cancro colorato che ha colpito 5 vecchi platani altri più di 25 metri. Gli alberi rimossi saranno sostituiti da 155 metri di siepe e da 16 nuove piante ad alto fusto, mentre 7 platani ancora integri saranno adeguatamente curati e protetti.

Il secondo stralcio del progetto riguarderà la sostituzione a fine vita di tutte le piante perimetrali del lato sud - 45 tra cipressi e pioppi - e la loro sostituzione con 160 metri di siepe e 19 piante, tra cui pini, liquidambar e ginko biloba, inseriti per nuclei omogenei accanto a cedri e cipressi ancora sani. Diciotto nuovi alberi saranno invece piantati lungo la curva sud insieme ad altri 105 metri di siepe.

La sostituzione delle piante perimetrali del lato nord sarà oggetto del terzo stralcio, che prevede l'introduzione di altri 60 metri di siepe, un filare di 10 querce, 3 nuovi ginko biloba a cui seguirà la piantumazione di 18 alberi e 95 metri di nuova siepe destinati alla curva nord.

Infine, nel quarto stralcio, 15 cipressi prenderanno il posto del filare di pioppi cipressini e degli arbusti di lauro del lato est.

Galleria fotografica

Il rendering di un nuovo filare di alberi sul lato nord

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