Città di Vicenza

20/02/2014

Caso stipendi, il sindaco Variati: “Trovata la soluzione, ma a Roma l’hanno rinviata"

"I lavoratori del Comune possono stare tranquilli: vigileremo perché tutto si risolva al più presto”

La soluzione per risolvere la questione stipendi è stata trovata e sui contenuti non sono stati sollevati dubbi, ma purtroppo l’approvazione a Roma è stata rinviata. Chiediamo tempi brevissimi per trasformare l’emendamento in legge. I lavoratori del Comune possono stare tranquilli: vigileremo perché al più presto venga approvata la norma”.
È il commento del sindaco Achille Variati sul caso stipendi che da alcune settimane tiene banco fra Vicenza e Roma dopo le ispezioni del ministero che avevano messo in dubbio gli accordi stabiliti in passato.
Questa mattina la Commissione Bilancio del Senato aveva approvato in sede referente l'emendamento che esclude la restituzione di somme e la riduzione dello stipendio dei dipendenti comunali. Subito il sindaco Variati aveva comunicato la notizia a tutti i dipendenti, esprimendo soddisfazione, ma aggiungendo prudentemente: “Ovviamente dobbiamo contare che non nascano incidenti in fase di approvazione nelle aule parlamentari”.
Questa mattina eravamo molto soddisfatti – spiega il sindaco -. L’approvazione della Commissione Bilancio con il parere positivo del Governo e del Ministero dell’Economia e delle Finanze certifica che i contenuti dell’emendamento sono corretti dal punto di vista tecnico e non ci sono contestazioni nel merito. Per questo i lavoratori possono stare tranquilli: la soluzione che cancella la richiesta di restituire le somme percepite in base agli accordi è stata trovata e non è in discussione la sua validità”.
Nel pomeriggio però il presidente del Senato, Pietro Grasso, il cui parere è inappellabile, ha dichiarato “inammissibili” tutti gli emendamenti che non riguardavano direttamente il debito del Comune di Roma per cui era stato ideato originariamente il disegno di legge: “Per i problemi di Roma la soluzione viene sempre trovata in brevissimo tempo, per tutti gli altri Comuni d’Italia evidentemente bisogna aspettare un po’ di più” commenta Variati, che comunque confida sul fatto che molto presto si procederà con l’approvazione.
Molto probabilmente già domani tutti gli emendamenti approvati, ed esclusi perché non riguardano Roma, andranno a costituire un nuovo disegno di legge che sarà depositato in Parlamento – dice il sindaco -. Chiediamo tempi rapidi per l’approvazione che avverrà probabilmente all’interno del primo decreto legge del Governo Renzi che dovrebbe riguardare gli enti locali e la Tasi”.
Da una parte – commenta Variati - c’è la delusione per i meccanismi della politica di Roma che appare sempre più lontana dalle esigenze degli enti locali, rinviando l’approvazione per cavilli procedurali. Dall’altra c’è ottimismo perché con un grande lavoro, grazie soprattutto all’impegno del senatore Giorgio Santini, abbiamo trovato una soluzione efficace per cancellare un’ingiustizia nei confronti non solo dei dipendenti del Comune di Vicenza, ma di tanti altri Comuni italiani. Ora non si torna più indietro: è solo questione di tempo e faremo di tutto per accorciare l’attesa”.

 

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