Città di Vicenza

19/02/2014

Degrado urbano, viale Milano sorvegliato speciale del nuovo nucleo di polizia giudiziaria

Assessore Rotondi: “Risultati significativi, ma per sradicare il fenomeno servono carcere certo ed espulsioni per chi delinque”

91 persone identificate, 19 denunciate, 21 rumeni segnalati per inosservanza del foglio di via, 147 verbali per violazioni del regolamento di polizia urbana, 4 violazioni amministrative in attività commerciali. Sono questi alcuni dei numeri dell'Operazione quadrilatero, un'attività di serrato monitoraggio svolto dalla nuova squadra di polizia giudiziaria del Comune nella zona compresa tra viale Milano, via Firenze, viale Torino e via Genova oltre che a Campo Marzo. I primi significativi esiti dell'operazione, avviata a novembre, sono stati presentati oggi al comando di polizia locale dall'assessore alla sicurezza urbana Dario Rotondi e dal comandante Cristiano Rosini.

Cinque agenti con spiccate doti e specifiche competenze professionali nel campo delle attività d'indagine – ha detto l'assessore – sono stati destinati a tempo pieno a questa mansione tipica della polizia giudiziaria, con servizi esterni in borghese e controllo continuo del territorio attraverso le telecamere. L'impegno del nuovo nucleo è stato notevole ed encomiabile. I risultati sono significativi sia sul fronte della pressione compiuta su un certo tipo di stranieri che esercitano attività sospette nella zona, sia in relazione al trasferimento alla questura di informazioni utili a disporre la revoca o il mancato rinnovo di permessi di soggiorno in scadenza. Nei prossimi mesi proseguiremo in questa impegnativa attività, concentrandoci anche su altre aree della città, come Borgo Casale, perché l'amministrazione comunale di Vicenza intende fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per contrastare il degrado urbano. Il problema, però, si debellerà solo quando, a Vicenza come altrove, i malviventi avranno carcere certo ed espulsione dall'Italia”.

Nel concreto, il nuovo nucleo di polizia giudiziaria ha dato il via alla sua attività con l'analisi delle nazionalità dei residenti nel quadrilatero da monitorare: è italiano il 51,16%, l'altra metà proviene da 20 diversi paesi stranieri, tra cui il Bangaldesh (14,88%), il Pakistan (8,37%) e la Serbia (4,42%) .

Sulla strada la situazione è risultata un po' diversa: su 91 persone identificate dagli agenti perché presenti in modo assiduo lungo le vie in questione senza che fossero chiari i loro mezzi di sussistenza, 51 erano rumeni, 8 italiani, 8 tunisini e gli altri appartenenti a una decina di paesi, soprattutto africani e asiatici.

Commercio illecito, spaccio, inosservanza del regolamento di polizia urbana sono stati i fenomeni monitorati e contrastati nel corso dell'operazione che, accanto al nucleo in borghese, ha visto il pronto intervento delle pattuglie in servizio.

Particolarmente efficace è risultato il contrasto delle attività illecite di smercio di generi alimentari organizzate dal gruppo dei rumeni: telecamere fisse e mobili hanno evidenziato il ritrovo in viale Milano, il contatto delle donne rumene con numerose badanti in Campo Marzo per la proposta della merce e la compravendita, la suddivisione di proventi anche ingenti tra persone spesso già multate per mendicità molesta.

L'intervento degli agenti a seguito di queste osservazioni – ha confermato il comandante Rosini – unito agli sgomberi eseguiti con la questura nei tre dormitori abusivi di viale Sant'Agostino, strada dei Montecchi e strada Padana verso Verona, ha consentito di debellare, almeno per ora, un fenomeno chiaramente collegato a furti avvenuti in supermercati del territorio. Per 21 dei 43 rumeni segnalati nel corso dell'operazione la questura ha emesso fogli di via”.

Il nucleo di PG si è quindi concentrato sullo spaccio di stupefacenti, verificando come i magrebini che gravitano nella zona del quadrilatero si spostino in Campo Marzo per nascondere e spacciare la droga anche agli italiani: tutti i sospetti sono stati identificati, risultando in gran parte persone già note alle forze dell'ordine. Nel corso degli interventi sono stati recuperati 4 grammi di eroina e 20 di marijuana .

Gli appostamenti e le riprese con le telecamere di sorveglianza hanno portato anche ad individuare ed identificare un senegalese regolare trovato in possesso di 15 schede telefoniche pronte presumibilmente per essere cedute a persone che non hanno il permesso di soggiorno e che non possono quindi intestarsi utenze.
Infine, in via Torino sono stati effettuati monitoraggi ed interventi per contrastare il consumo di alcol all'aperto, pratica vietata dal regolamento di polizia urbana, ma diffusa anche tra stranieri regolari che vivono nella zona.


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La presentazione dei dati

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