Città di Vicenza

29/01/2014

“Natura Vicentina”, on line l'ultimo numero della rivista del Museo naturalistico

La copertina dell'ultimo numero
di Natura Vicentina

Nuovi contenuti scientifici vengono proposti nell'ultimo numero di "Natura Vicentina", la pubblicazione del Museo naturalistico archeologico di Vicenza scaricabile on line (e liberamente) nella specifica sezione dedicata al museo del sito www.museicivicivicenza.it.

I contributi del sedicesimo numero della rivista scientifica, pubblicato lo scorso dicembre, descrivono un territorio vicentino insolitamente dinamico, in continua evoluzione nelle sue diverse comunità animali e vegetali, che merita di essere costantemente studiato e monitorato con attenzione per una gestione ambientale corretta.

La rivista si apre con un articolo dedicato alle cavallette dal titolo “Modificazioni nelle popolazioni di ortotteri sui Colli Berici” di Filippo Maria Buzzetti, Roberto Battiston, Paolo Fontana e Antonio Dal Lago. L'attenzione verso questi insetti è dovuta in particolare ai notevoli danni causati alle coltivazioni orticole e foraggere dal Calliptamus italicus, o ai vigneti e frutteti dal Barbitistes vecetinus negli ultimi anni. L'intensificarsi delle comparse massive di alcune specie, allarmisticamente definite dalla stampa non specializzata come “invasioni”, viene individuata come un evento di esplosioni demografiche di specie già presenti nel territorio. Il termine scientificamente esatto, per questi fenomeni, è “pullulazioni”, cioè comparsa di un numero di insetti estremamente più elevato del solito. Oltre alla descrizione morfologica di sette specie tenute sotto osservazione in questi ultimi anni, vengono presentate le cause della loro esplosione demografica. L’articolo inoltre sottolinea la necessità di controllare l'espansione nel nostro territorio di specie ad areale mediterraneo.

Dalle cavallette si passa, quindi, allo scoiattolo comune con un lavoro di Roberto Battiston e Rachele Amerini sulla “Distribuzione dello scoiattolo comune Sciurus vulgaris nella provincia di Vicenza”, nel quale viene descritto, con nuove segnalazioni registrate tra il 2006 e il 2013, un processo di progressiva sinurbazione che ha portato alla costituzione di una popolazione di pianura oramai stabile e consolidata. A conclusione del lavoro viene anche riportata l'allarmante presenza dello scoiattolo grigio nella parte occidentale della Pianura Padana, citando anche una sua comparsa recente sui Colli Euganei. La presenza di specie alloctone impone l’adozione con urgenza di misure preventive per favorire la tutela dello scoiattolo comune nell’area veneta, anche migliorandone l’integrazione con il contesto paesaggistico ed antropico locale.

A distanza di due anni, poi, Stefano Tasinazzo presenta nella rivista un nuovo contributo sulla “Flora vascolare dei Colli Berici”, riportando la descrizione di 15 nuove specie per il distretto berico, alcune delle quali risultano nuove per il territorio provinciale.

A testimonianza, inoltre, dell'importanza ormai acquisita dalla rivista si segnala la presenza di lavori che spaziano oltre gli stretti confini della provincia. Come il dettagliato studio sulle alghe verdi intitolato “Le Desmidiee (Chlorophyta, Zygnematophyceae) dei laghetti dei Lasteati (Trento)” di Gian Vittorio Martello: l'autore descrive 154 specie, delle quali 15 nuove per il territorio italiano, raccolte in cinque laghetti del massiccio del Lagorai-Trento. Lo studioso non si limita a descrivere l'ecologia delle singole specie, ma svolge anche uno studio da un punto di vista biogeografico, alla ricerca dei rapporti di scambio tra le comunità che popolano i singoli biotopi, affrontando nel contempo il problema della capacità colonizzatrice di ogni specie.

Proseguono inoltre nell'ultimo numero gli aggiornamenti della check list della piante vascolari della provincia di Vicenza di Luigino Curti e Silvia Scortegagna.

Con il sedicesimo numero della rivista, infine, le segnalazioni floristiche venete raggiungono quota 503: le ultime 43 descritte, di cui 4 per il Vicentino e 5 per il Veneto, sono il frutto del contributo di 14 autori. È stato questo aumento di interesse verso le ricerche floristiche, sostenuto da numerosi appassionati che svolgono costanti ricerche sul territorio veneto, a indurre la redazione della rivista ad allargare l'area delle segnalazioni a tutto il territorio della regione Veneto.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.