Città di Vicenza

21/01/2022

#stradeversocasa, un nuovo progetto per la grave marginalità

Grazie ad un finanziamento di Fondazione Cariverona, al via quattro azioni a sostegno delle situazioni di povertà acuite dall’emergenza Covid-19

L'assessore Tosetto e don Pajarin

Un centro servizi per il contrasto alla povertà, un pronto intervento sociale h24, il proseguimento delle attività delle unità di strada, accesso alla residenza anagrafica e fermoposta: Vicenza anticipa i tempi di attivazione dei Livelli essenziali di prestazione sociale (LEPS) a favore delle persone in uno stato di grave marginalità, indicati dal Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali 2021-2023, e lo fa attraverso il progetto #stradeversocasa, di cui è capofila l’associazione Diakonia Onlus (gestore dei servizi di Caritas Diocesana Vicentina) e che vede la compartecipazione del Comune di Vicenza e il sostegno economico di 250.000 euro da parte di Fondazione Cariverona.

“L’emergenza Covid-19 – spiega il direttore di Caritas Diocesana Vicentina don Enrico Pajarin – ha comportato l’aumento del numero di cittadini che necessitano di risolvere criticità nella sfera dei bisogni primari non differibili, con richieste che spesso si manifestano in forma urgente e improvvisa. Questo progetto mira ad aumentare e rendere sempre più efficaci le azioni in loro aiuto”.

“Il sostegno di Fondazione Cariverona – sottolinea il presidente dell’associazione Diakonia Onlus Sante Marcante – ci permette di aumentare il numero di operatori impegnati a favore di queste persone e di potenziare i servizi già esistenti”.

“La co-progettazione dei servizi è un metodo fondamentale per rispondere al meglio ai bisogni della città – afferma l’assessore alle politiche sociali Matteo Tosetto -. Con questo progetto prosegue il percorso di collaborazione con l’associazione Diakonia Onlus e Caritas Diocesana Vicentina, nato prima del Covid-19 e rafforzatosi in modo significato nell’affrontare le sfide poste dalla pandemia. Grazie a questo ulteriore finanziamento riusciamo, quindi, ad anticipare quelle che poi potranno essere delle azioni finanziabili con i fondi della Missione 5 “Coesione e inclusione” del Pnrr. Abbiamo, inoltre, riorganizzato le unità di strada, assicurando il servizio per tutto il 2022 grazie al contributo di Fondazione Cariverona”.

Il progetto si rivolge per lo più a persone senza fissa dimora, tra cui adulti in difficoltà a grave rischio per la propria incolumità psicofisica, ma anche a donne vittime di violenza e/o tratta e minori accompagnati e non.

Ecco le quattro azioni previste per un periodo sperimentale di un anno.

Il Centro servizi a Casa Santa Lucia
Con questo progetto, Casa Santa Lucia, ossia la struttura diurna di Caritas Diocesana Vicentina in via Pasi a Vicenza, mira ad organizzarsi secondo le indicazioni previste per il Centro Servizi per il contrasto alla povertà di riferimento territoriale, potenziando, attraverso il coinvolgimento di nuove figure professionali, le risposte che già fornisce alle persone in grave marginalità, come il segretariato sociale, la mensa, le docce, la lavanderia e il collegato ricovero notturno di Casa San Martino.

Il Pronto Intervento Sociale
Fulcro di questo servizio sarà l’Albergo Cittadino del Comune di Vicenza, dove verrà attivata una centrale operativa in grado di rispondere alle emergenze sociali del territorio 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, integrando gli orari di apertura dei servizi territoriali comunali con la disponibilità del personale del Consorzio Prisma, già convenzionato con il Comune per la gestione di questa struttura di accoglienza notturna. Gli obiettivi sono: fornire una risposta tempestiva alle emergenze e alle richieste (in particolare durante gli orari e i giorni di chiusura dei servizi sociali territoriali), garantire un’immediata lettura del bisogno e attivare i relativi interventi, garantire un collegamento con i servizi sociali competenti e gli altri attori del territorio.

L’Unità di strada
In stretta collaborazione con il Pronto Intervento Sociale, è prevista l’attivazione di una Unità di Strada (anch’essa affidata al Consorzio Prisma) con personale specializzato per l’aggancio e la prima assistenza alle persone senza fissa dimora che vivono in strada.
Ciò consentirà di proseguire il prezioso servizio che era stato fin qui assicurato dal progetto comunale “Margini di vita” e quello dello scorso anno “Tepore di casa” (sempre finanziato da Fondazione Cariverona).

Accesso alla residenza anagrafica e fermoposta
Il Centro Servizi di Casa Santa Lucia e il Pronto Intervento Sociale forniranno anche un servizio di supporto e accompagnamento all’iscrizione anagrafica per le persone senza fissa dimora e un servizio di fermoposta presso le rispettive strutture.

 

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