Città di Vicenza

27/05/2021

Sospeso lo stato di agitazione del personale dei servizi educativi e scolastici

A seguito dell'incontro di questa mattina tra Comune e sindacati. Porelli “Ribadisco che l'esternalizzazione, totale o parziale, non è un'opzione sul tavolo dell'amministrazione"

A seguito dell'incontro avvenuto questa mattina con l'assessore alle risorse umane Valeria Porelli, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e le Rsu hanno deciso di sospendere lo stato di agitazione del personale dei servizi educativi e scolastici del Comune di Vicenza.

“Sono soddisfatta degli esiti dell'incontro per il tentativo di raffreddamento dello stato di agitazione proclamato dai sindacati nel settore dei servizi educativi e scolastici – spiega l'assessore Porelli –. Ribadisco che l'esternalizzazione, totale o parziale, dei servizi non è un'opzione sul tavolo dell'amministrazione la quale ha manifestato la propria disponibilità ai sindacati per la realizzazione di una road map sul tema. Pertanto il prossimo anno scolastico si aprirà con la gestione dei servizi da parte del personale del Comune”.

“Come noto, i problemi nascono da lontano – precisa l'assessore –. Non c'è stata una mancata programmazione da parte dell'amministrazione che, anzi, tra il 2019 e il 2021 ha effettuato ben 97 nuove assunzioni a tempo indeterminato, 44 delle quali destinate al settore dei servizi scolastici. A causa di una stortura normativa, attualmente la nostra capacità assunzionale è azzerata. Per questo motivo abbiamo chiesto alla Ragioneria Generale dello Stato e alla Funzione Pubblica di fare in modo che la causa di questa stortura, ossia l'introito di importanti entrate straordinarie non previste né prevedibili per l'emergenza Covid, non venga computato ai fini della determinazione della capacità assunzionale (la quale è calcolata in base al rapporto tra le entrate dell'anno precedente e le spese previste per il personale)”.

“Nel caso in cui la nostra richiesta di parere venisse riscontrata in senso positivo e in tempo utile, riprenderemo con l'approvazione del piano di fabbisogno del personale nell'ambito del quale una quota parte di assunzioni a tempo indeterminato è riservata al settore scolastico – dichiara Porelli – . Nel caso in cui, invece, il riscontro fosse negativo, o non arrivasse in tempi celeri, ci organizzeremo in maniera tale da garantire comunque che i servizi siano gestiti dal nostro personale attraverso la reiterazione delle assunzioni a tempo determinato e la copertura del personale cessato con assunzioni a tempo determinato (anziché a tempo indeterminato), almeno finchè la situazioni non si sbloccherà”.

L'assessore ha condiviso, infine, l'opportunità di un incontro di natura politica con le rappresentanze sindacali, indicativamente fissato per il 29 giugno, per informarle delle modalità attraverso cui l'amministrazione garantirebbe la ripresa del servizio a settembre con la medesima qualità offerta fino ad oggi dal Comune alle famiglie. È in programma per il 10 giugno, invece, l'incontro con la delegazione trattante per affrontare i temi che riguardano la scuola e che, per contratto, sono oggetto di contrattazione o concertazione con i sindacati.

 

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