Città di Vicenza

13/03/2020

Coronavirus, il centro di accoglienza di San Marco ospiterà persone in povertà

Anche durante il giorno, grazie ad una tenda montata dalla protezione civile comunale. Il vicesindaco Tosetto: "Una risposta concreta alle fasce più deboli durante l'emergenza"

Da domani, l'ex studentato di contra' San Marco, messo a disposizione del Comune dalla diocesi di Vicenza per l'ospitalità notturna di persone senza fissa dimora, sarà aperto anche durante il giorno con distribuzione del pasto.

Questo grazie ad una collaborazione tra Comune di Vicenza, Protezione civile comunale, Diocesi di Vicenza, Caritas e Il Mezzanino che permetterà di intervenire a sostegno delle persone senza una casa le quali, in piena emergenza Coronavirus, sono estremamente a rischio.

"L'attuale stato di emergenza da Covid-19 – dichiara il vicesindaco con delega ai servizi sociali Matteo Tosetto – mette ancora più in pericolo queste persone che vivono ai margini della società: era doveroso intervenire garantendo loro l'assistenza anche durante il giorno. Ringrazio, anche a nome del sindaco e di tutta l'amministrazione, il vescovo Beniamino Pizziol e la Curia per gli spazi aggiuntivi già concessi e la Caritas ed il Mezzanino per i pasti che verranno serviti".

Attualmente il centro accoglienza di San Marco, allestito in sostituzione dei container di via Battaglione Framarin, è aperto dalle 18 alle 9 del giorno successivo ed ospita un massimo di 30 persone. Con le disposizioni ministeriali in seguito al Coronavirus la Curia ha messo a disposizione una stanza in più che ha permesso di allargare gli spazi tra un letto e l'altro, soddisfacendo tutte le prescrizioni ma precludendo un eventuale ampliamento di posti.

Domani mattina la protezione civile comunale allestirà, nell'area del cortile interno, una tensostruttura di 12 metri per 6 con panche e tavole, che servirà per i pasti ma anche per l'accoglienza diurna di 30 persone che potranno mangiare mantenendo la distanza di sicurezza prescritta dalle disposizioni ministeriali.

"In questo modo – conclude Matteo Tosetto – diamo una risposta sia in tema di solidarietà ai senza fissa dimora che in tema di sicurezza e decoro all'intera città".

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.