Città di Vicenza

19/11/2019

Global service, proroga di un anno per consentire lo studio dell'ipotesi "in house"

Sindaco Francesco Rucco: "Al consiglio comunale la possibilità di decidere con cognizione di causa, anche in vista dei possibili scenari futuri dell'azienda"

E' stata prorogata di un anno la "Concessione amministrativa tra il Comune e Aim Vicenza spa per la razionalizzazione del servizio globale di gestione e manutenzione delle strade comunali, della rete di illuminazione pubblica, delle aree di sosta a pagamento e dei parcheggi", ovvero il cosiddetto contratto di "global service".

Il provvedimento, firmato dal direttore del servizio che si occupa delle aziende partecipate, consentirà all'amministrazione comunale di prendersi il tempo necessario per compiere uno studio approfondito sulla sostenibilità economico gestionale dell'ipotesi di erogazione "in house" dei servizi oggi gestiti in "global service", senza che vi sia alcun impatto su prestazioni e attività fondamentali per i cittadini.

La proroga della concessione sarà in ogni caso di un anno e non sarà procrastinabile. La legge impone, infatti, che i servizi del "global service" siano assegnati con gara pubblica, a meno che non si percorra la strada della costituzione di una nuova società ad hoc per l'esecuzione dei servizi strumentali "in house", senza ricorrere al mercato per procurarseli.

È questa seconda ipotesi che la giunta intende proporre al consiglio comunale, perché più favorevole per l'amministrazione, per l'azienda e per gli stessi cittadini. La soluzione "in house", infatti, confermerebbe il saldo controllo del Comune sulla qualità dei servizi erogati e, contemporaneamente, garantirebbe la tutela occupazionale che, in caso di affidamento a soggetti terzi, potrebbe essere messa in discussione.

Per poter procedere su questa strada è però indispensabile che sussistano tutte le condizioni previste dalla legge Madia sulla riforma delle società partecipate e dal codice dei contratti per gli affidamenti "in house". Dal punto di vista finanziario è necessario verificare che vi sia convenienza economica nell’affidamento dei servizi "in house". Vanno infine pesati gli effetti che la cessione produrrebbe su Aim.

"Esaurita l’impegnativa fase tecnica di acquisizione degli elementi necessari a formulare i capitolati di gara o, in alternativa, ad assegnare i servizi ad una società "in house" - dichiara il sindaco Francesco Rucco -  è arrivato il momento per il consiglio comunale di fare una scelta. Tale scelta deve però essere ponderata ed effettuata con estremo senso di responsabilità e cognizione di causa, e la proroga di un anno serve proprio a questo".

La giunta porterà quindi a brevissimo all’attenzione del consiglio comunale la proposta di verificare se sussistano i presupposti per la creazione di una società "in house" per la gestione dei servizi che oggi fanno parte del "global service". Una volta che, come auspicato, ne fosse accertata la sussistenza, allora il consiglio sarebbe chiamato ad esprimersi sulla creazione del soggetto "in house".

"L'obiettivo è dimostrare con dati e numeri alla mano – conclude il sindaco  – che l'operazione di affidare i servizi "in house" senza gare sarà vincente sia per il Comune, sia per Aim, sia, soprattutto, per i cittadini. L'azienda rimarrebbe così com'è ora per quanto riguarda la struttura, ma la gestione strumentale di alcuni servizi sarebbe affidata ad un nuovo soggetto. Sarà fondamentale capire e prevedere quale impatto potrà avere la nuova ipotesi, anche nell'ottica di un'eventuale fusione e di operazioni relative ad asset futuri. L'importante è che il consiglio comunale venga messo nelle condizioni migliori per prendere la propria decisione, con la possibilità di confrontare tutti i dati disponibili e il tempo per fare tutte le valutazioni del caso".

 

 

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