Città di Vicenza

16/07/2019

Spaccio a Campo Marzo, quattro consumatori italiani segnalati alla prefettura

Sindaco Rucco: “Vengono tutti da fuori città: fondamentale una pressione quotidiana da parte di tutte le forze dell'ordine per debellare una piaga che non riguarda solo Vicenza”

Uno degli interventi ripreso dalle telecamere

In quattro giorni di controlli altrettanti consumatori di stupefacenti sono stati fermati con la droga appena acquistata e segnalati di conseguenza alla prefettura.
I fatti sono avvenuti tra Campo Marzo e viale Milano tra il 9 e il 12 luglio, quando il nucleo operativo sicurezza e le pattuglie antidegrado della polizia locale hanno messo in atto un'operazione mirata alla repressione del microspaccio.
In un caso l'intervento è scattato grazie allo spirito di osservazione degli agenti in servizio all'attraversamento pedonale della stazione.
Tutti italiani residenti fuori città i consumatori segnalati alla prefettura, mentre sono ancora in corso le indagini per identificare gli spacciatori anche attraverso il confronto tra le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza.

“Mi congratulo con gli agenti della polizia locale – dichiara il sindaco Francesco Rucco - per l'efficace coordinamento tra chi controlla attraverso il sistema di videosorveglianza, chi vigila in modo attento sul territorio anche se è impiegato in altre funzioni e il pronto intervento delle pattuglie antidegrado. Il fatto che tutti e quattro i consumatori segnalati alla prefettura vengano da fuori città conferma che su Campo Marzo, piazza dello spaccio per un territorio ben più vasto di quello cittadino, sia necessaria una pressione quotidiana da parte di tutte le forze dell'ordine”.

Nel dettaglio, il primo intervento è scattato a Campo Marzo alle 16.15 di martedì 9 luglio. Gli agenti Nos hanno notato attraverso le telecamere un italiano avvicinarsi ad un gruppo di stranieri. Pochi secondi dopo è avvenuto uno scambio. La pattuglia antidegrado, prontamente intervenuta, ha fermato un trentaquattrenne di Montecchio Maggiore che, nel frattempo, era salito a bordo della sua auto. L’uomo ha ammesso di aver acquistato 13,80 grammi di marijuana in cambio di 50 euro.

Il secondo episodio è avvenuto la mattina successiva in viale Milano, alle 11.20. Gli agenti del Nos che, attraverso le telecamere, stavano controllando un gruppo di stranieri a Campo Marzo, hanno notato uno di questi avviarsi verso viale Milano subito dopo aver ricevuto una breve telefonata. Lì l'uomo ha raggiunto un italiano che lo stava aspettando. Al termine di un breve colloquio è avvenuto lo scambio tra sostanza stupefacente e denaro. La pattuglia antidegrado, giunta immediatamente, sul posto ha fermato l’acquirente mentre si stava allontanando con una dose di 0,36 grammi di eroina. Anche per lui, cinquantunenne di Schio, è scattata la segnalazione in prefettura per possesso di sostanza stupefacente ad uso personale.

Sempre viale Milano, alle 14.50 di giovedì 11 luglio è stato osservato uno nuovo scambio tra uno straniero, arrivato da Campo Marzo in bicicletta, e un italiano giunto poco prima in auto. L'intervento della pattuglia antidegrado ha permesso di fermare l’acquirente prima che salisse a bordo del suo veicolo. All'uomo, 26 anni, di Valdagno, sono state sequestrate una dose di cocaina di 0,40 grammi e una dose di eroina di 0,32 grammi. Oltre alla segnalazione in prefettura per il giovane è scattato il ritiro della patente di guida.

Infine alle 8 di venerdì 12 luglio gli agenti della polizia locale in servizio all’attraversamento pedonale di fronte alla stazione hanno notato una possibile trattativa per l’acquisto di sostanze stupefacenti. Immediato anche in questo caso l'arrivo della pattuglia antidegrado che ha fermato lungo viale Venezia l'auto del presunto acquirente. Il conducente ha ammesso l'acquisto di 0,18 grammi di eroina. L'uomo, 23 anni, di Velo d'Astico, è risultato inoltre privo di patente perché già ritirata nell’ottobre dello scorso anno dopo un incidente e il rifiuto di sottoporsi ad alcoltest. Nel suo caso la segnalazione in prefettura è scattata non solo per la droga, ma anche per non essersi sottoposto alla visita medica di revisione della patente.

 

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