Città di Vicenza

11/01/2019

Fondazione Angelelli Turina, ogni anno un sostegno generoso a cittadini in difficoltà

Da sinistra: Cazzaro, Maino, Riello e Mercanzin

Questa mattina nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino l'assessore alla famiglia e alla comunità Silvia Maino, in qualità di presidente del consiglio di amministrazione, delegata del sindaco, della Fondazione Angelelli Turina, ha illustrato le finalità e le iniziative dell'ente.

Erano presenti anche i membri del consiglio di amministrazione composto da Giovanna Riello, nominata dal sindaco in rappresentanza del Comune, Francesca Cazzaro e Elio Mercanzin, per l'associazione San Vincenzo de Paoli, don Ivano Maddalena della parrocchia di Santa Caterina e Luigi Cengiarotti, segretario della Fondazione.

“È importante per l'assessorato alla famiglia e alla comunità tessere bene la rete sociale in città e riuscire a fare in modo che le maglie siano sempre più strette in modo che i soggetti che a vario titolo si occupano di assistere soggetti in difficoltà economica riescano a parlarsi e coordinarsi meglio, ponendo in atto interventi più efficaci – ha dichiarato l'assessore alla famiglia e alla comunità Silvia Maino –. Grazie a enti come la Fondazione Angelelli Turrina, l'amministrazione riesce, infatti, ad implementare i propri aiuti permettendo di identificare situazioni di povertà che, per vari motivi, non sono conosciute e seguite dai servizi sociali”.

“Negli ultimi due anni, in tutta la Regione, è aumentata la percentuale di famiglie in condizioni di difficoltà economica e la novità, rispetto al passato, è che si può avere un posto di lavoro ma non avere un reddito sufficiente per essere sopra la soglia della povertà – ha spiegato l'assessore Maino –. Lavoratori sotto inquadrati, contratti di lavoro a termine, ingresso ritardato dei giovani nel mondo del lavoro e bassi salari sono tutti elementi che incrementano il rischio di povertà ed esclusione sociale. Purtroppo in questi anni di crisi a pagare il prezzo più caro sono state le giovani generazioni. Pertanto, la città è grata alla Fondazione che, con attenzione, sensibilità e generosità, contribuisce ad alleviare i bisogni di numerosi cittadini in situazioni economiche particolarmente disagiate”.

La Fondazione “Coniugi Ottavio e Maria Novello Angelelli - Alessandro e Bruna Turina” provvede all’elargizione di contributi assistenziali per un importo complessivo di 10 mila euro all'anno a favore di persone o famiglie bisognose residenti nel Comune di Vicenza che si trovano in situazione di difficoltà economiche particolarmente disagiate.

I beneficiari sono individuati, in misura non superiore a 20 ogni anno come da statuto, dal consiglio di amministrazione dell'ente tra coloro che presentano domanda attraverso i servizi sociali del Comune di Vicenza e la società San Vincenzo De Paoli.

I contributi sono poi consegnati alle famiglie e persone così individuate in occasione delle festività natalizie.

La fondazione è gestita da un consiglio di amministrazione composto da due membri nominati dal Comune di Vicenza, da due componenti dell’associazione “Società di San Vincenzo de Paoli” di Vicenza e dal parroco di Santa Caterina.

L'ente è intitolato a due famiglie vicentine (coniugi Angelelli e coniugi Turina), che conoscevano e vivevano lo spirito delle Conferenze di San Vincenzo de Paoli e che hanno lasciato in eredità al Comune di Vicenza parte delle proprie disponibilità allo scopo “di attuare iniziative del più alto interesse sociale, quali l’assistenza alle persone di età avanzata in condizioni economiche disagiate e la protezione, sotto il profilo fisico e morale, dell’infanzia comunque abbandonata o priva di assistenza” come recita lo statuto della Fondazione.

 

Alcuni dati del servizio sociale a Vicenza, anno 2017

Nel 2017 sono stati erogati contributi a 485 famiglie con minori per un importo di 337.743 euro e a 328 adulti per 225.063 euro.

Relativamente alle situazioni di grave marginalità in 10 anni a Vicenza il numero delle persone accolte in strutture dedicate alla prima accoglienza di persone senza dimora ha avuto un incremento del 100% passando da 241 ospiti del 2005 a 482 del 2017 con valori leggermente sopra la media anche rispetto ai dati nazionali (3,9 per mille a fronte del 2,4).

Sono 398 le persone accolte nelle strutture comunali per un totale di 47.917 pernottamenti; 143 gli utenti in via Battaglione Framarin.




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