Città di Vicenza

04/01/2019

Lavori di pubblica utilità, lunedì i primi lavoratori assunti in Comune per sei mesi

Giovine: “Una risposta non assistenziale a 22 persone che vengono così motivate e stimolate a cercare una nuova occupazione”

Lunedì 7 gennaio, sei cittadini over 30 anni, disoccupati di lunga durata o a rischio di esclusione sociale, selezionati tramite avviso pubblico, saranno impiegati in lavori di pubblica utilità per sei mesi negli uffici comunali. Altri cinque inizieranno l’attività il 14 gennaio, ulteriori cinque il 21 gennaio, gli ultimi sei il 4 febbraio.

“Un’opportunità importante per iniziare al meglio il nuovo anno e in grado di dare una risposta non assistenziale a 22 persone con più di 30 anni che si trovano fuori dal mercato del lavoro e senza reddito – spiega l'assessore alle attività produttive Silvio Giovine –. L’obiettivo di questa misura non solo è offrire un sostegno al reddito, ma poter anche rimotivare e stimolare nella ricerca attiva di una nuova occupazione al termine del periodo lavorativo attraverso nuovi, utili strumenti, per facilitare una permanenza stabile nel mercato del lavoro. Obiettivi che questa amministrazione, insieme alla Regione, si è data”.

Il progetto, promosso dall'ufficio Politiche del lavoro, rientra nell’ambito degli interventi previsti dal Dgr 624/2018 “Pubblica utilità e cittadinanza attiva”, approvato dalla Regione del Veneto in materia di inclusione sociale.

Le 22 persone lavoreranno con contratto a tempo determinato di sei mesi, con un impegno settimanale di 20 ore lavorative negli uffici anagrafe, tecnico, commercio, politiche del lavoro, servizi sociali, istruzione, musei, provveditorato, personale, stato civile. Insieme all’esperienza di lavoro in attività a beneficio della cittadinanza, gli interventi prevedono misure di ricerca attiva di occupazione tramite specifiche attività di orientamento e accompagnamento al lavoro.

 

 

 

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