Città di Vicenza

13/02/2018

Disagio abitativo, determinati i punteggi per l’assegnazione di alloggi

Assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala

A seguito dell’approvazione da parte del consiglio comunale, il 9 novembre 2017, del Regolamento per l’individuazione e la valutazione delle condizioni di accesso e di priorità negli interventi di sostegno al disagio abitativo, la giunta ha approvato oggi una delibera che definisce i punteggi per attribuire la priorità nell’assegnazione di alloggi a chi si trova in stato di disagio abitativo.

“Ricordo che Vicenza dal 2000, come prevede la legge, ha un’agenzia di locazione che, tra gli altri, ha anche il compito di gestire il disagio abitativo, uno stato temporaneo che prevede la permanenza in appartamenti per un anno con possibilità di proroga – ha spiegato l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala -. In totale il Comune ha 51 appartamenti a disposizione per chi si trova in situazioni di disagio abitativo, di cui 27 di proprietà del Comune e 24 presi in affitto da privati: in questi anni abbiamo cercato di aumentare gli appartamenti di nostra proprietà per diminuire la spesa per gli affitti. Ricordo che attualmente è aperto il bando, con scadenza il 15 marzo, per l’acquisto da parte del Comune di alloggi di privati che verranno messi a disposizione proprio per queste casistiche (il 50%, l’altro 50% per l’Erp). Gli sfratti sono stati infatti una delle grandi emergenze di questi anni di crisi e lo sono ancora.”

La delibera fissa dei criteri oggettivi e soggettivi. Tra i criteri oggettivi (massimo 1,5 punti) la priorità viene data a nuclei familiari composti da un solo adulto con figli minorenni e, in seconda battuta a nuclei familiari composti da due o più adulti con figli minori e a nuclei con anziani ultrasessantacinquenni. Si passa poi ai nuclei con persone con disabilità, o malattie invalidanti e a chi è inserito nella graduatoria Erp.

Ci sono poi i criteri oggettivi che dipendono dalla valutazione dei servizi sociali comunali e che hanno un peso consistente a livello di punteggio, per un massimo di 5 punti complessivi. Verrà valutata la sostenibilità progettuale dell’intervento assegnando punteggi a tre voci: il comportamento proattivo finalizzato all’autonomia personale e al reinserimento sociale e lavorativo (massimo 2 punti), la gestione delle risorse economiche per il mantenimento dell’alloggio (massimo 1,5 punti), la conduzione dell’alloggio (pulizia e manutenzione, massimo 1,5 punti). La valutazione, invece, della gravità della situazione dipenderà dalla sistemazione in luoghi particolarmente degradati (massimo 2 punti), sistemazioni in strutture di accoglienza comunali di cohousing (massimo 2 punti), situazioni di eccezionale gravità per particolari condizioni sociali o sanitarie (1 punto).

“La giunta ha quindi stabilito di dare delle priorità a nuclei famigliari con minori e anziani e con persone con disabilità, valutando anche la buona volontà delle persone che manifestano l’intenzione di voler uscire dallo stato di disagio – ha proseguito Sala -. Inoltre è necessario avere anche un’entrata minima che garantisce il fatto che la persona si impegna per fare la propria parte”.

Regolamento contenente i criteri generali per l’individuazione e valutazione delle condizioni di accesso e di priorità negli interventi di sostegno al disagio abitativo attraverso l’assegnazione transitoria di alloggi a cura dell’Agenzia Comunale per la Locazione

Avviso pubblico per l’acquisto di alloggi dal libero mercato da parte del Comune di Vicenza

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Assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala

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