Città di Vicenza

22/09/2017

Spettacoli classici, il 27 e 28 settembre "Il malato immaginario, L'ultimo viaggio"

Alle 20.30 all'Olimpico in prima nazionale per Conversazioni 2017

Teatro popolare in una trascinante messa in scena ispirata ai modelli della commedia dell’arte con Il malato immaginario, L’ultimo viaggio sul palcoscenico dell’Olimpico mercoledì 27 e giovedì 28 settembre alle 20.30.

Una produzione in prima nazionale per Conversazioni 2017 di Stivalaccio Teatro e Teatro Stabile del Veneto su un soggetto originale tratto da Molière del vicentino Marco Zoppello, che ne cura anche la regia.

 

Il Malato Immaginario, l’ultimo viaggio è il terzo capitolo, dopo Don Chisciotte. Tragicommedia dell’Arte e Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco, della Trilogia dei Commedianti, in cui il teatro popolare si mescola alla commedia dell’arte, al gioco farsesco e all’improvvisazione più pura. Filo conduttore delle tre opere sono le gesta, tra fatti storici e immaginazione galoppante, di due Comici dell’Arte realmente esistiti: Giulio Pasquati e Girolamo Salimbeni, del loro salvarsi la vita (Don Chisciotte) del loro incontro con Veronica Franco (Romeo e Giulietta) e del viaggio a Parigi (Il Malato Immaginario), dove però la fama e il successo non durano e, in poco tempo, la compagnia si scioglie. L’unico a rimanere fedele alla professione è Pasquati, scritturato al Teatro Palais Royal e diretto nientemeno che da Jean-Baptiste Poquelin, in arte Molière. È il 17 febbraio 1673.  La quarta recita de Il malato immaginario è a rischio, tra i lavoratori del Palais Royal si parla di annullare lo spettacolo, il Maestro non è dell’umore per andare in scena e gli attori della compagnia se ne tornano a casa. Tocca a Pasquati il disperato tentativo di portare a termine la serata ricorrendo ai vecchi compagni dello Stivale. L’insistenza dei tre commedianti è inarrestabile, Molière è costretto a cedere: lo spettacolo deve continuare! A complicare la situazione un ritorno inaspettato: Madeleine Poquelin, figlia di Molière, fuggita dal convento dove era rinchiusa. È una recita particolare, quella che si rappresenta al Palais Royal quella sera, tra i lazzi, le improvvisazioni e le maschere grottesche dei Commedianti le ombre si allungano sui fondali dipinti, i bagliori delle candele si affievoliscono rischiando di spegnersi al primo soffiare del vento.

Il Malato Immaginario è una farsa perfetta. Molière, da veterano della risata, costruisce nell’ultima sua opera una macchina teatrale inattaccabile, tratteggiando personaggi classici e moderni allo stesso tempo. Egli mette in scena la forza e vitalità dell’amore giovanile contrapposta con la più grande paura dell’umano: il passare del tempo. Un ultimo viaggio, ancora una volta, tra la polvere del palcoscenico, le corde, i tiri e i contrappesi. Un inno alla vita, alla risata e alla bellezza, cantato dai saltimbanchi, condito di una farsa feroce, intrisa di amore per il pubblico. I testi diventano, nuovamente, pre-testi, condizioni di partenza per spiccare il salto nell’universo molieriano, giocandoci, improvvisandolo, cantandolo, mimandolo nel gioco più totale del teatro, che deve essere vivo, estemporaneo e tangibile quanto la Commedia, specchio incrinato dell’umano.

Stivalaccio Teatro nasce nel 2007 come compagnia di teatro popolare, dall'incontro tra Michele Mori e Marco Zoppello. Nello stesso anno realizzano il loro spettacolo d’esordio,Amori, Medici e Ciarlatani, ripreso poi nel 2012 con un nuovo cast e una nuova messa in scena e rappresentato al Carnevale di Venezia nel 2013 e in Bosnia Erzegovina. Nello stesso periodo mettono in scena Aspettando Palladio, Il furbo e lo sciocco e Pierino in fabula prima produzione di teatro ragazzi. Nel 2013 si uniscono Sara Allevi e Anna De Franceschi. I quattro attori condividono la stessa formazione di teatro fisico-gestuale basata sulle tecniche della commedia dell'arte, la danza, il nuovo Mimo e il nuovo Clown, ma soprattutto la visione di un teatro che possa parlare a tutti e sia sinonimo di comunità. Un teatro popolare e popolato di persone, d’idee, di luci e di storie da raccontare, che di spazio allo stupore, all’artigianato, agli oggetti che si trasformano e alla parola che diventa corpo. La compagnia svolge la sua attività professionale dedicandosi a quattro ambiti diversi ma correlati: spettacoli di prosa, spettacoli di teatro ragazzi, formazione e organizzazione di rassegne. In questi anni Stivalaccio Teatro ha collaborato con diverse realtà: Teatro Stabile del Veneto per il gioco scenico Arlecchino furioso in occasione del Carnevale di Venezia 2016 – ripreso poi nel corso del 2017; Operaestate Festival e Teatro del Pane per la produzione di Valbrenta a vapore, regia di Mirko Artuso; Nata Teatro e Regione Toscana per la manifestazione artistico umanitaria Il cielo non ha muri.

Il 70° Ciclo di Spettacoli Classici, in programma dal 14 settembre al 15 ottobre 2017, è promosso dal Comune di Vicenza - assessorato alla crescita, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, e curato da Franco Laera con Adriana Vianello e Virginia Forlani. È sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona e da AIM Vicenza.

Prevendita biglietti

Biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (per giorni e orari di apertura consultare il sito www.tcvi.it)

Biglietteria del teatro Olimpico (un’ora prima degli spettacoli)

online nel sito classiciolimpicovicenza.it

sull’App del TCVI

in tutte le filiali della ex Banca Popolare di Vicenza

informazioni: tel. 0444 327393 - biglietteria@tcvi.it

 

 

Stivalaccio Teatro

IL MALATO IMMAGINARIO, L’ULTIMO VIAGGIO

27-28 settembre, ore 20.30

Teatro Olimpico

prima nazionale

soggetto originale e regia Marco Zoppello

con Sara Allevi, Anna De Franceschi, Michele Mori, Stefano Rota, Marco Zoppello

scenografia Alberto Nonnato

maschere Roberto Maria Macchi

costumi Antonia Munaretti

produzione Stivalaccio TeatroTeatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale

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