Città di Vicenza

31/10/2014

Scalette di Monte Berico, lunedì partono i lavori per sistemare gli obelischi

Da metà settimana scalinata riaperta al pubblico

Non solo quello caduto a terra, ma tutti e sei gli obelischi delle scalette di Monte Berico saranno rimessi a nuovo grazie a un intervento di manutenzione sulle parti erose e fessurate. Nel frattempo, già da metà della settimana prossima, i vicentini e i turisti potranno ricominciare ad utilizzare la storica scalinata grazie all'allestimento di un passaggio protetto”. Cristina Balbi, assessore alla cura urbana, annuncia per lunedì 3 novembre il via ai lavori di somma urgenza che in una decina di giorni, tempo permettendo, rimetteranno a posto non solo l'obelisco schiantato a terra da vandali a metà settembre nella parte alta delle scalette, ma anche tutti gli altri storici elementi decorativi.

L'intervento di manutenzione, che eseguirà Aim Amcps per un costo complessivo di 20.740 euro, riguarderà dunque i due obelischi su piazzale Fraccon e i quattro che abbelliscono la piazza ovale al termine superiore delle scalette.

Gli obelischi, alti 6 metri e 60 centimetri, saranno puliti, saranno stuccate le fessurazioni e verrà stesa una speciale protezione per la pietra.

L'obelisco caduto a terra nella parte superiore della scalinata e un secondo elemento particolarmente degradato saranno trasportati in laboratorio per il restauro e quindi rimontati con nuovi perni metallici, mentre gli altri quattro obelischi saranno trattati sul posto.

La “Via delle Scalette”, percorso devozionale verso il santuario, è presente nelle mappe cittadine fin dal 1428 quando inizia la costruzione della chiesa votiva di Monte Berico; nel 1574 furono avviati i lavori di ristrutturazione della scalinata che si completarono con la realizzazione del maestoso arco la cui progettazione coinvolse anche Andrea Palladio. L'attuale aspetto della scalinata risale al Seicento, ma la prima raffigurazione degli obelischi si registra in piante del Settecento, epoca in cui i portici progettati da Francesco Muttoni, più agevoli e vicini al centro, misero in secondo piano la “Via delle Scalette”.

Galleria fotografica

L'obelisco caduto a terra

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